La prima visita ha lo scopo di preservare il sorriso e la funzione masticatoria della bocca.

La visita odontostomatologica permette di diagnosticare carie, la presenza di placca e tartaro, gengiviti, parodontiti, lo stato di salute e/o di usura degli eventuali pregressi lavori protesici.
Inizia con un questionario anamnestico, e si sviluppa con l’ispezione dei denti e delle gengive; fondamentale nel corso di questo primo incontro è la comprensione da parte del curante dei bisogni e dei desideri del paziente.

Se necessario verranno effettuate delle radiografie, quasi sempre si rilevano fotografie digitali.

L’igiene orale professionale consiste nella rimozione meccanica dei depositi di tartaro e placca dalla superficie dentale mediante l’utilizzo di acqua ed ultrasuoni; a questa deve seguire un’ottima igiene orale domiciliare che resta la pratica fondamentale per mantenere la bocca in un buono stato di salute.

Il compito dell’igienista dentale è quindi quello di effettuare un’ottima igiene dentale professionale, ma sopratutto d’istruire il paziente a prendersi cura dei propri denti quotidianamente e di stabilire il calendario dei richiami più adeguato per ognuno.

E’ una procedura di Odontoiatria estetica, che non va confusa con l’igiene orale professionale; a sua volta l’ablazione del tartaro per quanto possa contribuire alla luminosità e alla buona salute dei denti non sostituisce le operazioni deputate alla sbiancamento dei denti.
Lo sbiancamento è un trattamento volto a ripristinare il colore naturale dei denti, eliminando i pigmenti che nel tempo si sono depositati alterando il colore e la luminosità degli elementi dentali.
Attualmente sono molteplici le procedure che possono essere messe in atto per ottenere questo risultato. Sarà il colloquio con l’igienista che si occupa della procedura, il colore iniziale, e il tipo di discromia a guidare nella scelta del metodo di sbiancamento più adatto a soddisfare le esigenze di ognuno.

La carie è la causa più frequente di ricorso alle cure odontoiatriche. L’odontoiatria conservativa è la specialità dell’odontoiatria che si occupa di ricostruire la forma, quindi la funzione, ma anche l’estetica dei denti affetti da carie o colpiti da fratture traumatiche.

Quando e se, carie e/o fratture interessano la parte più interna del dente, è necessario procedere alla terapia canalare, per fermare il dolore, la progressione della lesione ed evitare l’estrazione dell’elemento.

In presenza di gengive arrossate, gonfie o che sanguinano durante lo spazzolamento, è necessario fare un controllo per stabilire la presenza o meno della malattia parodontale, conosciuta anche come “piorrea”.

Se la malattia è allo stato iniziale guarisce con un ciclo di courettage sottogengivale, quando si presenta in uno stadio più avanzato devono essere messe in atto una serie di procedure chirurgiche volte a rallentare il progredire della malattia per dare maggior stabilità ai denti.

Se l’obiettivo è migliorare l’estetica del sorriso, con le moderne tecnologie e i materiali all’avanguardia, è possibile rendere naturali denti macchiati, storti, malformati, spaziati, cariati o scheggiati.

Il miglioramento estetico sarà immediato e duraturo.

Quando il recupero di un dente naturale è impossibile, per danni troppo estesi (carie, fratture, granulomi, denti molto mobili), gli impianti rappresentano la soluzione migliore per tornare a sorridere e a masticare.

L’impianto in titanio andrà a sostituire la radice mancante, mentre le corone in ceramica sostituiranno la parte visibile del dente, con un’estetica eccellente.

’implantologia risolve le problematiche legate alla mancanza di un dente singolo, di più denti adiacenti o la mancanza di denti di un’intera arcata (chiamata a seconda delle metodiche All on Four/ All on Six, Toronto o Full-Arch).